21 DICEMBRE 2017 – 3 GIUGNO 2018
Musei Civici di Villa Colloredo Mels
La mostra “Lorenzo Lotto dialoga con Giacomo Leopardi”, a cura di Vittorio Sgarbi, mette in rapporto due anime inquiete e di grande sensibilità. Due uomini eccezionali, atipici, dall’intelletto tormentato. “Solo, senza fidel governo et molto inquieto de la mente. Lorenzo Lotto dialoga con Giacomo Leopardi”: è questo il titolo della mostra, a cura di Vittorio Sgarbi, che si svolgerà a Recanati dal 21 dicembre 2017 al 3 giugno 2018.
L’evento espositivo intende mettere in rapporto due personaggi emblematici per la città: l’artista veneto Lorenzo Lotto, la cui splendida Annunciazione è conservata nel museo civico di Villa Colloredo Mels, e il poeta di casa Giacomo Leopardi.
Due anime inquiete e figure di grande sensibilità che, pur affrontando mondi artistici differenti, hanno espresso l’esigenza di raccontare la realtà e il conflitto interiore. Una performance continuativa nell’arco temporale di quattro mesi che si svilupperà a Villa Colloredo Mels. Le opere in mostra mettono in rapporto due uomini meditativi, contemplativi e in possesso di doti straordinarie.
Non è una singolare coincidenza che Lorenzo Lotto abbia lasciato alcuni dei suoi capolavori a Recanati, dove si tormentò e si espresse Giacomo Leopardi, manifestando uno spirito improvvisamente nuovo, aperto all’infinito della natura. A ripensarne le vicende umane e le singolari esperienze estetiche, è come se per entrambi ci fosse un passaporto che va oltre il loro tempo. Lotto è finalmente “compreso” nel Novecento, ma anche Leopardi sarà interpretato compiutamente soltanto in tempi recenti, con le moderne letture de La ginestra, de Il tramonto della luna, delle poesie della piena maturità. Anche questo può essere uno stimolo: sentire insieme i due artisti, il pittore e il poeta, che tra l’altro poteva vedere in casa un’opera di Lotto acquistata dal padre Monaldo. Entrambi a Recanati hanno lasciato il loro segreto.
Ai capolavori della collezione permanente – il Polittico di San Domenico, la pala della Trasfigurazione, il San Giacomo Maggiore e la celebre e rivoluzionaria Annunciazione, nella quale la Vergine, colta alle spalle, non osa neppure volgere il capo verso l’angelo e con le mani sembra quasi difendersi dall’avventore – saranno affiancate altre significative testimonianze della pittura di Lorenzo Lotto, come La caduta dei Titani in collezione privata, il Ritratto di gentiluomo con lettera (Fioravante Avogaro) sempre in raccolta privata e il Ritratto di Giovanni Maria Pizoni, protonotario di Ancona”.
Lorenzo Lotto fu definito da Bernard Berenson “il primo pittore italiano ad essere sensibile ai mutevoli stati dell’animo umano”, un “pittore psicologico in un’epoca che stimava quasi soltanto forza e gerarchia, un pittore personale in un’epoca in cui la personalità stava per diventare meno stimata del conformismo, evangelico di cuore in un paese in cui un cattolicesimo rigido e senza anima ogni giorno più rafforzava la sua presa”.
La straordinaria mostra di Recanati è un viaggio attraverso la cultura: il dialogo concettuale tra Lotto e Leopardi sarà raccontato e affrontato in un ciclo di conferenze che vedrà come protagonisti personalità della cultura a confronto per approfondire il tema della mostra.
Al percorso del Lotto a Villa Colloredo Mels si unirà strettamente quello su Leopardi con l’esposizione straordinaria di documenti, manoscritti e cimeli del poeta, unici e significativi, la cui selezione e cura scientifica è affidata alla professoressa Laura Melosi e al dottor Lorenzo Abbate della cattedra leopardiana dell’Università di Macerata. Una vera e propria riscoperta del patrimonio leopardiano che torna dopo molti anni a disposizione di tutta la cittadinanza, dei turisti e degli studiosi.
La mostra fa parte della programmazione di mostre ed eventi culturali per il 2017 – 2019 a Recanati dell’innovativo progetto della Società Sistema Museo “Recanati verso l’Infinito”, che fa leva sulla forte identità della città legata all’arte, alla poesia e alla musica.
L’evento è promosso dalla Regione Marche e dal Comune di Recanati, con il contributo della Camera di Commercio di Macerata e in collaborazione con Casa Leopardi, Università degli Studi di Macerata e Centro Nazionale Studi Leopardiani. La mostra è organizzata dalla Società Sistema Museo in collaborazione con Spazio Cultura.
Orari di apertura: dal martedì alla domenica 10.00-13.00/15.00-18.00. Chiuso 25 dicembre e 1 gennaio. La biglietteria della Mostra chiude 3o minuti prima dell’orario di chiusura.
Tariffe: biglietto unico mostra e circuito Recanati Musei intero 10 euro; ridotto 7 euro (gruppi minimo 15 persone, possessori di tessera FAI, Touring Club, Italia Nostra, Coop, Alleanza 3.0 e precedenti Adriatica, Bordest, Estense, gruppi accompagnati da guida turistica abilitata); ridotto 5 euro (Recanati Card, aderenti Campus l’Infinito, gruppi da 15 a 25 studenti); omaggio minori fino a 19 anni (singoli), soci Icom, giornalisti muniti di regolare tesserino, disabili e la persona che li accompagna.
Con il biglietto di mostra si accede al circuito museale di Recanati: Musei Civici di Villa Colloredo Mels, Museo dell’Emigrazione Marchigiana, Museo “Beniamino Gigli”, Torre del Borgo.
Visite guidate ogni sabato alle 17. Costo 4 euro a persona, prenotazione obbligatoria.
Info e prenotazioni: Sistema Museo Call center 0744 422848 (dal lunedì al venerdì 9-17, sabato 9-13, escluso i festivi) – prenotazioni@sistemamuseo.it
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