Recanati città dell'Infinito

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Lorenzo Lotto a Recanati
PERSONAGGI CHIAVE

  1. Agostino da Ratisbona, frate priore presso il convento di S. Domenico, con frate maestro Giovan Domenico (teologo) e il sindaco del convento Gaspare di Giannino sono i committenti del Polittico di San Domenico di Recanati.
  2. Alessandro Mencioni, priore della Chiesa di S. Maria di Castelnuovo, è committente della Trasfigurazione di Cristo, come risulta da documenti d’archivio del 1507.
  3. Sigismondo Gonzaga, legato pontificio nella Marca tra 1508 e 1514, è committente di Lotto.
  4. Bramante, architetto pontificio impegnato a Loreto – fu forse colui che introdusse Lotto per i lavori nelle Stanze Vaticane.
  5. Giulio II – Lotto lavora nelle Stanze Vaticane al tempo di Giulio II e in presenza di Raffaello ed è per questo pagato nel 1509.
  6. Raffaello – Lavorano insieme nelle Stanze Vaticane ma Giulio II affida tutto il lavoro a Raffaello, oscurando i dipinti murali già eseguiti da vari artisti, tra cui Lorenzo Lotto.
  7. Teseo de Cuppis, vescovo – È il vescovo di Recanati e Macerata dal 1507, negli anni in cui Lotto esegue il Polittico di San Domenico. Forse è ritratto nel Polittico come San Flaviano, primo vescovo di Recanati.
  8. Polini, famiglia di orafi attivi a Recanati (attivi nella realizzazione e commercio di paternoster e immagini votive della Madonna di Loreto) legata da vincoli di amicizia e professionali con Lorenzo Lotto: Pier Francesco Polini finanzia il Polittico di S. Domenico; i figli Girolamo e Giuliano saranno in contatto con Lorenzo Lotto negli anni ’30 e ’40.
  9. Vincinguerra Gigli, commerciante di pater noster con cui Lotto è in contatto negli anni ’30 è indicato come committente del San Cristoforo coni santi Sebastiano e Rocco della Basilica della Santa Casa di Loreto.
  10. Marchetti, famiglia di mercanti di Bergamo, legata da vincoli di amicizia e professionali con Lorenzo Lotto, coinvolta per la Pala di S. Lucia di Jesi.
  11. Cassotti, famiglia di mercanti di Bergamo, legata da vincoli di amicizia e professionali con Lorenzo Lotto.
  12. Giovanni di maestro Francesco del Coro, architetto e maestro di legname, legato da vincoli di amicizia e professionali con Lorenzo Lotto dal 1534 alla morte, all’inizio del 1553. Autore della carpenteria lignea per la pala dell’Alabarda di Ancona (1538, perduta).
  13. Nicolò Peranzone, Montecassiano.
  14. Iohannes Hispanus, pittore attivo a Montecassiano.
  15. Giovan Cristoforo Romano, scultore attivo nel cantiere di Loreto.
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